Trucchi per un arredamento moderno
Un appartamento in un grattacielo in città, o una villetta in vetro e cemento, sicuramente non sono il contesto adatto per mobili antichi, classici o rustici. Per cui, se casa vostra è nuova, anche se a malincuore dovrete lasciare da parte la cassapanca di nonna o la credenza di mamma. Né pensare di trasferire lì i mobili rustici della casa di campagna.
Quel che dovete fare è imparare ad apprezzare l’arredamento moderno. E magari imparare anche a sceglierlo, ad abbinarlo, a sistemarlo nei vari ambienti. Non pensate subito che “moderno uguale brutto”. I mobili di ultima generazione possono essere anche bellissimi. Oltre che pratici, comodi e tecnologici. Ecco qualche idea, e qualche trucco, per ottenere un bell’arredamento “anni Duemila” in casa vostra.
Attenzione alla parola “moderno”
Primo trucco, capire bene cosa intendete per “moderno”. Oggi noi pensiamo che questo termine indichi ogni prodotto appena uscito dalla fabbrica, ma nell’arredamento e nel design il “moderno” è lo stile che sposa oggetti vintage del XX secolo. Una casa può essere moderna anche con arredamenti anni Cinquanta, Sessanta o Settanta. Dipende dal vostro gusto.
Il vantaggio è che l’arredamento “moderno”, se ben associato a mobili di ultima generazione, può abbinare più stili. Ad esempio, i tavolini e le poltrone anni Cinquanta stanno bene con le carte da parati anni Settanta e con le pareti attrezzate dello stesso periodo. Una cucina anni Sessanta si può ancora abbinare a credenze degli anni Quaranta, e così via.
La casa perfetta nel 2020
Se invece la vostra idea di “moderno” indica tutto ciò che di più nuovo propone il mercato del design, sappiate che il 2020 favorisce una spesa minore per l’arredamento della casa. Tornano infatti di moda i mobili minimal, quelli fai da te (tipo Ikea), associati a domotica, elettronica e motivi geometrici sia per i tessuti che per le stampe da parete.
Sono di nuovo di moda i colori neutri per le pareti, con un unico capriccio concesso ad una tinta vivace (blu, verde, arancio o rosso scuro). I mobili tendono ad essere salva-spazio, a causa delle piccole dimensioni delle nuove case. Ad esempio, oggi si usa il letto “sospeso”, ovvero attaccato al muro e senza piedi. Lo spazio vuoto di sotto potrà ospitare cassettoni, scatole, attrezzi da ginnastica e così via.
Lo stile minimal favorisce l’aggiunta di oggetti, soprammobili ma anche elettrodomestici e accessori elettronici moderni senza per questo disturbare l’insieme estetico dell’ambiente. Qualche piccolo oggetto di trenta o quarant’anni fa starà bene, purché non si esageri.
Il compromesso dello stile Industriale
Se volete una casa moderna senza rinunciare agli abbinamenti di stile, scegliete l’Industriale. Si tratta di quello stile che arreda, nelle grandi città, gli appartamenti ricavati da ex fabbriche. In genere, si tende a mantenere alcuni elementi di quelle aziende nell’arredamento degli interni, per cui lo stile Industriale è un po’ folle e molto moderno.
Va bene per qualsiasi ambiente, anche per il bagno! Vi impone l’utilizzo di materiali moderni, in metallo, in acciaio, anche consumati dal tempo. Potete mantenere mobili minimal in questo contesto, e potete benissimo abbinarli a stili un po’ vintage come gli anni Settanta o gli anni Cinquanta. La tecnologia del Duemila non disturberà in un ambiente rifinito in questo modo e vi consentirà di avere una casa veramente “moderna”. In tutti i sensi.
Per chi ama mescolare più stili ed essere originale pur restando alla moda, l’Industriale è la scelta migliore perché consente anche di aggiungere elementi Country oppure Shabby, ovvero vecchi, antichi e consumati ad arte. Purché non si esageri col numero, possono fare la differenza senza alterare lo stile nuovo e funzionale della casa moderna.