Manutenzione giardino: tutto quello che c’è da sapere
La manutenzione del giardino è fondamentale se si desidera poter sfoggiare uno spazio esterno salubre, fiorito e sempre ben curato. La cura dello spazio outdoor però può essere anche molto impegnativa, specie se non si conoscono le regole da seguire.
In alcuni periodi dell’anno, inoltre, la manutenzione del giardino risulta ancora più onerosa e delicata. In estate e in primavera, ad esempio, un problema molto comune è dato dall’arrivo dei parassiti, mentre in inverno è facile avere qualche difficoltà a causa delle basse temperature.
Qual è dunque il segreto alla base di un giardino sempre verde e doverosamente curato?
Nelle prossime righe proveremo a fornirvi una guida per ottenere uno spazio esterno da sogno.
Manutenzione del giardino: una guida utile
Una delle domande più frequenti, riguardo alla cura del giardino, è legata al periodo dell’anno: quando bisogna effettuarla esattamente? Partiamo col dire che uno spazio esterno richiede grande attenzione e dunque non esiste un periodo in cui ci si possa esimere dalla cura: avere un giardino ordinato solo in estate è del resto un’opportunità mancata. Per rispondere a questa domanda, però, è anche importante precisare che le stagioni per le quali la manutenzione si rende necessaria sono la primavera e l’autunno.
Nei mesi primaverili e in quelli autunnali le piante possono crescere o morire e questo porta degli scombussolamenti all’interno dell’ecosistema, che andrebbero tenuti sotto controllo.
Ma conosciamo meglio le regole alla base di una buona manutenzione.
Le regole di una perfetta manutenzione giardino
La cura del terreno
Una buona manutenzione non può mai prescindere dalla cura del terreno, che dev’essere sempre sottoposto ad un controllo rigoroso. In questa fase possono giocare un ruolo importante la concimazione, l’irrigazione e lo spargimento di calce: tutte operazioni necessarie per tutelare il manto dell’erba e prepararlo ad una nuova stagione.
La tosatura dell’erba
La tutela del manto erboso, però, passa anche per un’adeguata tosatura. Falciare l’erba non è necessario solo per conservare l’estetica del giardino, ma anche per salvaguardarne la salute. Le linee guida generali al riguardo suggeriscono di prediligere un taglio un po’ più alto in primavera, specie se dopo la semina, e di tagliare lievemente di più in autunno. Chi ha poca dimestichezza con gli attrezzi da giardinaggio può richiedere l’intervento di un giardiniere esperto.
La scelta delle piante
Di grande rilevanza è la scelta delle piante inserite all’interno del giardino. Ogni fiore ha infatti bisogno di determinate condizioni per sopravvivere e crescere rigoglioso: è compito di chi effettua la manutenzione considerare le necessità dello stesso prima di piantarlo. La valutazione è da fare, ancora una volta, in base alla stagione.
Cura degli arbusti
Infine, dopo aver falciato l’erba è il momento di prendersi cura degli arbusti. Esistono piante che crescendo possono guastare le condizioni di salute delle altre e per questo andrebbero monitorate. L’intervento di rimozione delle erbacce è dunque necessario, in quanto queste potrebbero privare di nutrimento le piante che proviamo a far crescere.