Arredamento zen: come portarlo in casa?
Negli ultimi anni si sente spesso parlare di arredamento zen, una tendenza che sembra prendere sempre più piede in Italia.
L’arredamento zen è infatti uno stile accolto e adottato con grande entusiasmo dagli italiani, che da qualche anno appaiono bisognosi di aprire i loro spazi domestici alle novità del nuovo oriente.
Parlare di nuovo, però, quando si tira in ballo lo stile zen, è inesatto poiché questo ha in realtà origini antichissime in Giappone. Conosciamolo meglio.
Che cos’è lo stile d’arredamento zen?
Lo stile d’arredamento zen è uno stile che trae ispirazione e ragion d’essere dalle antiche abitudini domestiche nipponiche, che privilegiano uno stile abitativo in grado di favorire la serenità d’animo. Ma può davvero l’aspetto di una casa avere un impatto sulla qualità della vita? Secondo le culture orientali sì e l’arredamento zen prova a dimostrarlo. Vediamo come.
Come arredare una casa con l’arredamento zen
Bisogna partire innanzitutto dicendo che l’arredamento zen prova ad estendere il concetto di ordine domestico, facendo di un ambiente domestico ordinato un luogo non solo di calma e relax ma anche dell’edificazione dell’io.
Tutto in una casa in stile zen deve rievocare serenità. Ecco perché i colori sono neutri o rievocanti quelli della terra: sono accolti pertanto il bianco, il beige e il grigio, e viene prediletto il contrasto con le tinte scure del mogano e del nero.
Per quel che riguarda i materiali bisogna ancora una volta fare riferimento alla natura: molto bene il legno, la pietra e la terracotta.
Una casa in stile zen però si compone anche di dettagli, pochi ma studiati: per questo sono necessari cuscini, candele profumate e qualche pianta da interni a rinvigorire gli angoli vuoti.
È sempre preferibile ridurre al minimo gli oggetti.